Collana della «Fondazione Ezio Franceschini - Fondo Gianfranco Contini»
Direttore: Lino Leonardi
Dal 1998, con l'acquisizione della biblioteca e dell'archivio di Gianfranco Contini la Fondazione Ezio Franceschini, nata a Firenze nel 1987 come centro di ricerca e di formazione superiore sulla cultura medievale, in particolare latina, ha allargato il proprio campo d'interesse alla tradizione romanza, avviando anche in questo settore progetti di ricerca, pubblicazioni, convegni e seminari. All'interno di tale attività si colloca la promozione della nuova collana "Archivio romanzo": diversamente dalle recenti, benemerite iniziative editoriali di larga divulgazione dedicate in Italia ai testi del Medioevo volgare, la collana intende offrire uno spazio riservato alla ricerca filologica, ospitando in primo luogo edizioni critiche, ma anche analisi linguistiche e intertestuali, repertori di testi e manoscritti, archivi elaborati con strumenti informatici, e comunque ricerche in cui la dimensione testuale sia prevalente.
Pubblicazioni della Scuola di Dottorato europea in Filologia romanza Avviata nel 2005, all'interno della serie di «Archivio romanzo», la sottocollana è promossa dalla «Scuola di Dottorato in Filologia romanza - École doctorale européenne en Philologie romane», facente capo all'Università degli Studi di Siena e alla sua Scuola Superiore di Studi Umanistici (sedi consorziate: Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Pavia, Université Paris IV - Sorbonne, Universitade de Santiago de Compostela, Universität Zürich).
Collana del Comitato nazionale per le celebrazioni del XIV centenario della morte di Gregorio Magno
Presidente: † Claudio Leonardi Segretario tesoriere: Luigi G. G. Ricci Comitato scientifico: † Luciano Berio, † Gabriella Braga, Lucia Castaldi, Paolo Chiesa, Giuseppe Cremascoli, Antonella Degl'Innocenti, Paolo Gatti, Robert Godding, † I Deug-Su, † Claudio Leonardi, Oronzo Limone, Valentino Miserachs Grau, Claudia Montuschi, Alessandro Moscadi, Ileana Pagani, Antonio Placanica, Salvatore Pricoco, Gianvito Resta, Luigi G. G. Ricci, Francesco Santi, Adele Simonetti, Vito Sivo, Giulia Stanchina
Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del XIV Centenario della morte di Gregorio Magno (604-2004) è stato istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Editoriali) il 19 febbraio 2002 ed ha lo scopo di promuovere, preparare ed attuare le manifestazioni atte a celebrare la ricorrenza. La proposta di istituzione di un Comitato Nazionale era stata formulata dalla Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.). Il Comitato opera come istituzione autonoma, che risponde direttamente al Ministero ed è guidato da un Presidente e da un Segretario Tesoriere; ha sede presso la S.I.S.M.E.L.
Tra le attività del Comitato rientra la pubblicazione della collana Archivum Gregorianum che raccoglie studi, edizioni critiche, atti di convegni, banche dati, riproduzioni fotografiche relativi a Gregorio Magno, alle sue opere, alla sua fortuna.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Direttore: Agostino Paravicini Bagliani
La collana raccoglie testimonianze, cataloghi, riproduzioni, studi circa il patrimonio di documenti, manoscritti e stampe conservato nelle biblioteche e negli archivi, a cominciare da quelli italiani, che rappresentano buona parte della memoria storica dell'Europa e del mondo intero. Accanto a singole monografie, la collana ospita inoltre sezioni omogenee dedicate a progetti e imprese che si articolano in più volumi.
Bibliotheca Gregorii Magni Manuscripta. Censimento dei manoscritti di Gregorio Magno Nell'ambito delle ricerche promosse dalla Società Internazionale per lo
Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.) riguardo allo studio della
fortuna dei Padri nel Medioevo, è stato sviluppato, a partire dal 2001,
un progetto già formulato da Claudio Leonardi a Chantilly nel 1982,
concernente la ricezione e la diffusione delle opere e del pensiero di
papa Gregorio. La ricerca, finalizzata alla realizzazione di un
censimento di codici su larga scala, si basa sull'individuazione di
tutti i testimoni che tramandano opere del pontefice e scritti relativi
alla sua fortuna. Le opere sono distinte secondo le seguenti modalità: opere gregoriane
autentiche; opere dubbie ovvero sulla cui attribuzione a Gregorio la
critica odierna non è concorde (Gregorius I papa?); le opere pseudoepigrafe ovvero tradizionalmente attribuite a Gregorio ma riconosciute spurie dalla critica odierna (Gregorius I papa ps.); opere attribuite ovvero opere e testi spurii, identificati e non, occasionalmente attribuiti a Gregorio in alcuni testimoni (attr. Gregorio);
epitomi e florilegi delle opere gregoriane; agiografie in prosa o versi
e testi di varia natura su Gregorio; estratti gregoriani individuati
mediante le segnalazioni catalografiche ma non più precisamente
identificabili; tabulae et accessus ovvero testi di accompagnamento alle opere gregoriane con circolazione anche autonoma.
Homiliaria et Passionaria. Collezioni liturgiche del Medioevo Latino Homiliaria e Passionaria sono due tipi di collezioni di testi che condividono il compito di fornire letture selezionate per gli usi liturgici del Medioevo. Pur essendo destinate a scopi diversi, rispettivamente a raccogliere testi omiletici e agiografie, il comune obiettivo liturgico fa sì che esse si intreccino, evolvendosi in successivi modelli e modificandosi in rapporto alle esigenze locali. Queste grandi raccolte, numerose e ancora in buona parte poco studiate, segnano nel loro profilo le tappe di una trasformazione della coscienza spirituale e teologica dell’Europa medievale, sempre in confronto con i Padri antichi, eppure sollecitata da innovazioni che coinvolgono la vita storica e politica oltre che quella culturale. Da alcuni anni, la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino ha dedicato a queste tipologie testuali due infrastrutture elettroniche, accessibili attraverso la piattaforma www.mirabileweb.it (R.O.M.E. Repertorio degli omeliari del Medioevo e Pa.L.M.A. Passionaria Latina Medii Aevi); la nuova serie, che trova nella collana «Biblioteche e archivi» una sede, ha lo scopo di valorizzare i risultati delle ricerche condotte in collegamento con queste ormai vaste banche dati.
RICABIM. Repertorio di Inventari e Cataloghi di Biblioteche Medievali dal Secolo VI al 1520 RICABIM Repertorio di Inventari e Cataloghi di Biblioteche Medievali dal secolo VI al 1520
raccoglie i risultati del censimento delle testimonianze originali, di
natura inventariale, facenti capo ad antiche raccolte librarie. Esso
intende coprire non solo tutta la nostra Penisola, come indicato nel
Piano dell’Opera, ma anche gran parte dell’Occidente latino medievale.
Le schede di cui si compone ogni volume, riunite per Regioni moderne,
consentono di reperire edizioni e bibliografia pertinenti ed inoltre
dati storici, genetici e peculiarità utili ad una migliore conoscenza
della fonte documentaria. Per la prima volta è stata presa in esame, oltre ai grandi cataloghi
istituzionali, la documentazione archivistica (testamenti, registri di
prestito, transazioni ecc.). Si è sempre tenuto conto dei fattori
dinamici che hanno portato all’incameramento o alla dispersione dei
fondi librari, e quindi degli eventuali destinatari/beneficiari
interagenti nel processo di fruizione del libro. In tale ottica il
documento censito acquista inusitato spessore, riscattandosi dalla
condizione di muto e statico reperto sino a divenire preziosa chiave di
accesso alla storia delle biblioteche e alla veicolazione del sapere
stesso. Ogni volume è dotato di Indici che garantiscono una
consultazione agevole, data l’eterogeneità delle fonti, delle tipologie
documentarie studiate e dell’imponente numero di possessori coinvolti.
Carte e carteggi. Gli archivi della Fondazione Franceschini
Collana della «Fondazione Ezio Franceschini»
La Fondazione conserva gli archivi personali e le biblioteche di Ezio Franceschini e di altri studiosi, quali Lorenzo Minio Paluello, Bruno Nardi, Josè Ruysschaert, Carmelo Cappuccio e Zelina Zafarana. A questi fondi si è aggiunto l'importante archivio e la ricchissima biblioteca di Gianfranco Contini. Un insieme di documenti significativo per molti aspetti della storia culturale del Novecento, di cui questa collana accoglierà sia gli inventari, sia l'edizione dei testi più importanti.
Collana della «Provincia di Bologna - Assessorato alle pari opportunità»
e della «Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna»
a cura della «Fondazione Ezio Franceschini»
Si inizia con l'opera ritenuta principale di Caterina Vigri, «Le sette armi spirituali», e con la prima edizione critica degli scritti, «Laudi, trattati e lettere», questa collana di testi e studi, ideata e realizzata dalla Provincia di Bologna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna per riproporre in forma degna e restituire alla Città la figura di Caterina Vigri, nel passato più volte invocata come patrona della Città a fianco di San Petronio, protettore ufficiale di Bologna.
I testi che ora si presentano mettono in risalto la mistica spiritualità della Santa, nel solco di un umanesimo che si manifesta attraverso la forza e la qualità della scrittura e si nutre della rinata consuetudine col mondo classico. Ma anche la collocazione storica della Santa emerge dalle opere che compongono la raccolta.
«Codex Library», collana open access che affianca la rivista «Codex Studies», si apre ad un colloquio ampio e sistematico con il mondo che opera nell’ambiente del manoscritto. L’esperienza di lavoro del progetto Codex-Inventario dei manoscritti della Regione Toscana, che in vent’anni di attività ha catalogato circa 5.000 manoscritti presenti sul territorio, ha rivelato una realtà complessa ma ricca di progettualità: un forte interesse territoriale alla valorizzazione del proprio patrimonio storico, che merita di trovare canali e sostegni scientifici adeguati; una nuova richiesta di strumenti per la catalogazione aggiornati ed in grado di affiancare l’ormai ricchissima, ma indisciplinata, offerta in rete, razionalizzando e certificando le informazioni; l’esigenza, sempre più avvertita, di poter offrire nei nostri studi un corredo di immagini ampio e adeguato, che ne potenzi l’utilizzo a fini paleografici e storico-artistici. La collana, aperta a tematiche di àmbito storico-biblioteconomico, catalografico, artistico e paleografico, offre a studiosi e operatori del settore un luogo scientificamente accreditato e di completa accessibilità nell’ottica di rispondere a questi interessi e di venire incontro a queste esigenze.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Comitato scientifico Alessandra Bartolomei Romagnoli, Walter Capezzali, Mauro Donnini, Alfonso Marini, Cristiana Pasqualetti, Pierantonio Piatti, Antonio Placanica, Francesco Santi, Daniele Solvi
Con il Corpus Coelestinianum la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.) intende pubblicare la documentazione scritta (agiografie, cronache, testimonianze documentarie e cultuali) e iconografica riguardante Pietro del Morrone, Celestino V dal 5 luglio al 13 dicembre 1294, l'unico papa del Medioevo ad essere salito agli onori degli altari in seguito a un processo di canonizzazione. L'idea di intraprendere la pubblicazione sistematica del corpus delle fonti celestiniane, lanciata due decenni fa in occasione dei Convegni organizzati dal Centro di studi celestiniani dell'Aquila con la direzione scientifica di Raoul Manselli e poi di Edith Pásztor, è stata ripresa dalla S.I.S.M.E.L. dopo il devastante terremoto del 2009 con il sostegno del Comune dell'Aquila. Il Corpus presenta i testi originali in edizione critica, accompagnati dalla traduzione italiana.
Collana dell'«Union Académique Internationale» e dell'«Institut d'Estudis Catalans»
Comitè de gestió: Vicenç Beltran (dir.), Germà Colón Domènech, Albert Hauf i Valls, Josep Guitart i Duran, Tomàs Martínez Romero (dir.), Antoni Riera i Melis, Isabel de Riquer
Comitè Centific: Carlos Alvar, Roberto Antonelli, Stefano Asperti, Valeria Bertolucci, Mercedes Brea, Furio Brugnolo, Costanzo Di Girolamo, Anna Ferrari, Simon Gaunt, Gérard Gouiran, Saverio Guida, Lino Leonardi, Walter Meliga, Maria Luisa Meneghetti, Ulrich Mölk, Juan Paredes, Giuseppe Tavani, Fabio Zinelli, François Zufferey
En 2007, l'Union Académique Internationale a chargé l'Institut d'Estudis Catalans de la continuité du projet «Corpus des Troubadours»; conscient de l'importance culturelle et littéraire des troubadours, l’IEC a décidé de poursuivre les lignes de recherche et de publication qui caractérisaient la trajectoire du projet, tout en étendant son domaine de travail afin de l’adapter aux connaissances et aux objectifs actuels ainsi qu'aux courants de recherche les plus innovateurs. Les collections «Éditions» et «Études» constituent les fruits des travaux parrainés et coordonnés ou accueillis par le projet. Elles sont consacrées, respectivement, à l'édition de textes, lyriques ou non lyriques, et à la publication de recherches sur l'histoire de la langue, la transmission manuscrite et le contexte culturel et social des troubadours. Parallèlement, notre site web permettra de profiter de toutes les possibilités qu'offrent les nouvelles technologies pour mettre à la portée des chercheurs les éditions les plus prestigieuses qui, depuis la fin du XIXème siècle jusqu'aux plus récentes, nous ont permis de connaître cette école poétique, point de départ des littératures européennes modernes.
Collana dell'«Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini»
Commissione scientifica
Gian Carlo Alessio, Ferruccio Bertini, Gabriella Braga, Stefano Brufani, Maria Paola Busdraghi, Lucia Castaldi, † Enzo Cecchini, Paolo Chiesa, Mariarosa Cortesi, Giuseppe Cremascoli, Edoardo D'Angelo, Violetta de Angelis, Antonella Degl'Innocenti, Alfonso de Petris, Mauro Donnini, Mirella Ferrari, Paolo Gatti, Giovanna Maria Gianola, † Claudio Leonardi (presidente), Oronzo Limone, Giovanni Paolo Maggioni, Enrico Menestò, Massimo Oldoni, † Giovanni Orlandi, Ileana Pagani (segr. Tesoriere), Emore Paoli, Agostino Paravicini Bagliani, Stefano Pittaluga, Antonio Placanica, Giovanni Polara, † Gianvito Resta, Luigi Giovanni Giuseppe Ricci, Francesco Santi, Giuseppe Scalia, Vito Sivo, Pasquale Smiraglia, Francesco Stella, Paolo Viti.
L'«Edizione nazionale dei testi mediolatini», costituita dal Ministero per Beni e le Attività Culturali (Direzione generale per i beni librari, gli istituti culturali e l'editoria) il 16 gennaio 2001, ha lo scopo di promuovere la pubblicazione di testi inerenti la latinità medievale in Italia. La collana si compone di due serie, l'una con traduzione a fronte in lingua moderna (Serie II), l'altra con il solo testo latino (Serie I).
Collana dell'«Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini d'Italia»
Commissione scientifica
P. F. Alberto, G. C. Alessio, S. Brufani, C. Cardelle de Hartmann, L. Castaldi, P. Chiesa, M. Cortesi, G. Cremascoli, E. D’Angelo, A. Degl’Innocenti, M. Donnini, P. Gatti, G. P. Maggioni, E. Menestò, M. Miglio (vicepresidente), M. Oldoni, P. Orth, I. Pagani (segretario-tesoriere), E. Paoli, A. Paravicini Bagliani (presidente), S. Pittaluga, A. Placanica, L. G. G. Ricci, F. Santi, V. Sivo, F. V. Stella, J.-Y. Tilliette, A.-M. Turcan-Verkerk, P. Viti
L'"Edizione nazionale dei testi mediolatini d'Italia", istituita il 1 gennaio 2012 dalla legge n. 169 del 23 settembre 2011, ha lo scopo di promuovere la pubblicazione, in edizione critica, dei testi composti in Italia in lingua latina fra il V e il XV secolo. Essa è continuazione dell'"Edizione nazionale dei testi mediolatini", promossa da Claudio Leonardi e dalla Società Internazionale per lo Studio del Medioevo latino congiuntamente con la Fondazione Ezio Franceschini. Come la precedente, di cui continua la numerazione dal n. 27, la collana è suddivisa in due serie: nella prima sono pubblicate edizioni critiche con il solo testo latino; nella seconda, i testi pubblicati in edizione critica sono accompagnati da una traduzione a fronte in lingua moderna.
Edizione Nazionale I canzonieri della lirica italiana delle Origini
Collana dell' «Edizione Nazionale I Canzonieri della lirica italiana delle Origini»
Commissione scientifica
Domenico De Robertis (Presidente Onorario), Roberto Antonelli (Presidente), Lino Leonardi (Segretario Tesoriere), Franca Arduini, Rosanna Bettarini, Corrado Bologna, Giancarlo Breschi, Furio Brugnolo, Stefano Carrai, Claudio Ciociola, Teresa De Robertis, Antonia Ida Fontana, Guglielmo Gorni, Giovanna Lazzi, Maria Luisa Meneghetti, Sandro Orlando, Armando Petrucci, Ambrogio Piazzoni, Alfredo Stussi, Giuliano Tanturli, Alberto Varvaro, Stefano Zamponi
L'«Edizione nazionale «I canzonieri della lirica italiana delle Origini», proposta da Domenico De Robertis e Lino Leonardi a nome della Fondazione Ezio Franceschini - Archivio Gianfranco Contini e approvata dal Ministero per Beni e le Attività Culturali, ha l'obiettivo di ripercorrere la storia della tradizione lirica italiana, pubblicando la riproduzione dei principali testimoni, dal Duecento al Cinquecento, e ricostruendo attorno a ciascuno i momenti più rappresentativi dell'evoluzione del 'genere' canzoniere lirico. Per i singoli volumi, vale l'impostazione storiografica (filologia, paleografia, linguistica) già seguita nel 2000 per le riproduzioni dei tre canzonieri duecenteschi, la cui ristampa apre la nuova collana, corredata da una nuova versione in DVD.
Collana dell'Edizione Nazionale «La Scuola Medica Salernitana»
Presidente: Agostino Paravicini Bagliani
Segretario: Francesco Santi
Commissione scientifica: Ferruccio Bertini, Charles Burnett, Irene Caiazzo,
Chiara Crisciani, Antonio Garzya, Monica H. Green, Danielle Jacquart, Romana
MartorelliVico, Michael McVaugh, Enrique Montero Cartelle, Piero Morpurgo, Laurence
Moulinier, Marilyn Nicoud, Massimo Oldoni, † Giovanni Orlandi, Ileana Pagani, † Paul Gerhard Schmidt
Scopo dell'Edizione Nazionale "La Scuola Medica Salernitana"
è quello di ordinare - grazie a indagini paleografiche, codicologiche,
testuali e di storia del pensiero filosofico e medico - quell'ingente matassa
di testi che appartengono, direttamente o indirettamente, alla tradizione medica
salernitana, e proporne un'edizione critica sistematica, accompagnata da commentari
di alto livello scientifico e, eventualmente, da traduzioni in italiano. La
Scuola Medica di Salerno, la cui esistenza risale almeno al X secolo, occupa
un posto unico nello storia della medicina europea, anche a causa del legame
che sviluppa tra medicina e filosofia della natura e per il fatto di essere
il crocevia delle tradizioni greca, araba e latina. Essa costituì un
punto di riferimento di importanza straordinaria anche per la divulgazione scientifico-medica
(Regimen sanitatis Salernitanum) e in generale per una nuova comprensione del
corpo, in particolare del corpo della donna (Trotula).
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Editors: Paolo Gatti e Caterina Mordeglia
Advisory Board: Jeanne-Marie Boivin (Paris), Paolo Chiesa (Milano), Paola Cifarelli (Torino), Patrick Dandrey (Paris), Michele Camillo Ferrari (Erlangen), Roberto Gamberini (Cassino), Ursula Gärtner (Graz), Walter Lapini (Genova), Jeremy Lefkowitz (Swarthmore, PA), Rosanna Mazzacane (Genova), Agostino Paravicini Bagliani (Lausanne), Francesco Santi (Bologna), Richard Trachsler (Zürich)
Editorial Staff: Michele De Lazzer, Valentina Piro
No literary genre has been more adaptable and persistent than the Aesopic fable. In perpetual balance between writing and orality, the fable surfaces in unexpected forms across centuries and cultures. This is the only series devoted entirely to the genre in all of its linguistic and chronological variety. The aim is not only to make under-valued or even unpublished texts more available and accessible – in the form of critical editions, translations, and interpretive essays in monographic or miscellaneous volumes – but also to encourage interdisciplinary dialogue and new methodological approaches to the subject.
Collana della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino
Direttori: Agostino Paravicini Bagliani e Francesco Santi
Questa Collana, dedicata agli studenti, ripropone per la maggior divulgazione studi di sintesi (anche di carattere manualistico) e testi di riferimento per lo studio del Medioevo latino.
Comitato scientifico: Barbara Baert, Anne Dunlop, Ivan Foletti, Athanasios Semoglou
La rivista «Iconographica» nei suoi vent'anni di vita ha costantemente promosso uno studio imparziale, interdisciplinare e interculturale delle immagini nelle loro molteplici dimensioni culturali, materiali, performative, spaziali e visive. «Iconographica Library» è la nuova collana della S.I.S.M.E.L. che, ispirandosi alla rivista ma ampliandone le prospettive, mira ad accogliere studi innovativi e non convenzionali sui molteplici modi in cui le società premoderne hanno sperimentato, plasmato e concettualizzato quei fenomeni complessi, sfaccettati e polivalenti che, in mancanza di un'espressione più precisa, siamo abituati a ridurre all'ambigua categoria di "arte".
«Edizione Nazionale degli antichi volgarizzamenti dei testi latini nei volgari italiani», «Edizione Nazionale dei commenti ai testi latini in età umanistica e rinascimentale», «Edizione Nazionale dei testi della Storiografia umanistica», «Edizione Nazionale delle Traduzioni dei testi greci in età umanistica e rinascimentale»
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha istituito le quattro Edizioni Nazionali nell'ambito di un ampio progetto volto a delineare le vicende del "Ritorno dei Classici nell'Umanesimo", elemento di assoluta rilevanza per la fondazione della cultura moderna dell'intera Europa. All'interno della serie, operano quattro diverse «Edizioni Nazionali» che danno vita a altrettante sottoserie (Commenti, Volgarizzamenti, Traduzioni e Storiografia).
L'«Edizione Nazionale degli antichi volgarizzamenti dei testi latini nei volgari italiani» come suo specifico e originale contributo
si propone di promuovere lo studio della tradizione e di curare la pubblicazione, in edizione critica, dei volgarizzamenti dei classici negli antichi volgari italiani.
Presidente Claudio Ciociola
Commissione scientifica Pietro Beltrami, Francesco Bruni, Gioachino Chiarini, Alfonso D'Agostino, Lino Leonardi, Giovanni Polara, † Gianvito Resta, Cesare Segre, Luca Serianni, Loris Sturlese, Stefano Zamponi
L'«Edizione Nazionale dei commenti ai testi latini in età umanistica e rinascimentale» come suo specifico e originale contributo
si prefigge di promuovere e curare la pubblicazione, in edizione critica, dei commenti ai testi classici latini che abbiano avuto forme di circolazione ed elaborazione in epoca umanistica.
Presidente Claudia Villa
Commissione scientifica Marco Buonocore, Mirella Ferrari, Gianfranco Fioravanti, Luciano Gargan, Mario Geymonat, Lucia Gualdo Rosa, Francesco Lo Monaco, † Giovanni Orlandi, † Gianvito Resta, Fabio Stock.
L'«Edizione Nazionale dei testi della Storiografia umanistica» come suo specifico e originale contributo
si prefigge di promuovere e curare la pubblicazione, in edizione critica, dei testi storici elaborati dagli umanisti.
Presidente Gabriella Albanese
Commissione scientifica Gianbiagio Conte, Renata Fabbri, Bruno Figliuolo, Giovanna M. Gianola, Giovanna Lazzi, Massimo Miglio, † Liliana Monti Sabia, Giuseppe Petralia, Stefano Pittaluga, Paolo Pontari, † Gianvito Resta, Giovanni Salmeri, † Marco Tangheroni, Gian Maria Varanini, Paolo Viti.
L'«Edizione Nazionale delle Traduzioni dei testi greci in età
umanistica e rinascimentale» come suo specifico e originale contributo
si prefigge di promuovere e curare la pubblicazione, in edizione critica, delle
traduzioni dei testi greci elaborate dagli umanisti.
Presidente Mariarosa Cortesi
Commissione scientifica † Ernesto Berti, Antonio Carlini, Giuseppe De
Gregorio, Rolando Ferri, † Claudio Leonardi, Ambrogio Maria Piazzoni, Stefano
Pittaluga, † Gianvito Resta, Antonio Rigo, Pietro B. Rossi, Paolo Viti.
La prima serie della collana "Savonarola e la Toscana", nata sotto gli auspici del Comitato Nazionale per le celebrazioni del V centenario della morte di Girolamo Savonarola e della Regione Toscana, della Fondazione Ezio Franceschini, dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e di "Memorie Domenicane", si è conclusa con la pubblicazione del ventesimo volume, dopo aver adempiuto a tutti gli impegni che il Comitato aveva affidato alla Sismel · Edizioni del Galluzzo.
D'altra parte, il successo stesso della collana, e le proposte di ulteriori pubblicazioni che sono pervenute alla Fondazione Ezio Franceschini dopo la chiusura delle manifestazioni connesse al centenario savonaroliano, hanno indotto la Fondazione a non abbandonare del tutto l'iniziativa ed a mantenere aperto un canale adeguato per edizioni di testi e monografie o atti di convegni che illustrassero, con la personalità del frate ferrarese, anche il suo tempo, la spiritualità, la cultura filosofica e teologica e la storia di un periodo, quello tra la fine del XV a tutto il XVI secolo, particolarmente significativo per il passaggio dal Basso Medioevo all'Età moderna.
Da qui la decisione di dare vita ad una seconda serie della collana, con l'ambizione, e l'auspicio, di ripercorrere nella qualità dei testi pubblicati e nella fortuna della diffusione il successo della prima serie.
Collana del Collège de France - Groupe de recherche sur l'histoire de la philologie romane e della Fondazione Ezio Franceschini - Archivio Gianfranco Contini
Serie diretta da Michel Zink
Comitato scientifico: † Michel Burger, Geneviève Hasenohr, † Ulrich Mölk, † Francisco Rico, † Cesare Segre, Karlheinz Stierle, Alfredo Stussi, Madeleine Tyssens, † Alberto Varvaro
La collana accoglie scritti di mistica e studi sulla tradizione mistica occidentale (in latino e volgare) e orientale (soprattutto in greco), per lo più sconosciuti o male editi.
Sentimento religioso e identità italiana La sottoserie è dedicata ad una ricerca che la Società Internazionale per lo studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.) conduce per incarico del Dipartimento Identità Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Essa è volta a cogliere come e con quali articolazioni l'esperienza religiosa abbia contribuito alla costituzione dell'identità in Italia nel basso Medioevo e nella prima età moderna. Si privilegiano in particolare indagini sulla relazione tra Istituzioni ecclesiastiche e coscienza della santità e su Profezia e mistica nei nuovi linguaggi della cultura religiosa, per quanto questo rapporto possa chiarire la formazione di elementi identitari nella storia italiana.
Collana della «Fondazione Ezio Franceschini»
Sezione Musica Matilde Fiorini Aragone
e della «Scuola di Paleografia e Filologia Musicale» di Cremona
«La Tradizione Musicale» è una collana promossa dalla Scuola di Paleografia e Filologia musicale dell'Università di Pavia, dalla Fondazione Walter Stauffer e dalla Sezione Musica Matilde Fiorini Aragone che opera in seno alla Fondazione Ezio Franceschini, con l'intento di promuovere la ricerca sulla musica vista anche come speciale osservatorio delle altre manifestazioni della cultura. «La Tradizione Musicale» si propone di offrire edizioni di opere e di trattati musicali, studi monografici e volumi miscellanei di alto valore scientifico in tutte le lingue europee, rivolgendo particolare attenzione al Medioevo e al Rinascimento, ma guardando anche alle epoche successive fino alla musica contemporanea.
Le regole della musica La sottoserie, dedicata alla trattatistica medievale, è promossa dal Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna di concerto con la Fondazione Ezio Franceschini - Sezione Musica Matilde Fiorini Aragone
Consiglio scientifico: Marcello Ciccuto (Presidente), Gabriella Albanese, Paola Allegretti, Andrea Bozzi, Sonia Gentili, Giuseppe Ledda, Franco Suitner
La Società Dantesca Italiana è depositaria dell’Edizione Nazionale delle Opere di Dante Alighieri e ritiene importante animare con costanza il dibattito intorno alle ipotesi scientifiche e alle questioni interpretative. In vista del Centenario dantesco del 2021, la Collana Lopereseguite, edita dalla SISMEL - Edizioni del Galluzzo, pubblica i frutti degli incontri semestrali (Workshop 2013-2021) cui partecipano i più impegnati studiosi delle opere di Dante, in Italia e all’estero. Inteso come invito a ‘seguire’ ed ‘eseguire’ gli studi sulle ‘mirabili’ opere dantesche, il titolo si ispira alla celebre terzina di Par. XXIV 100-102, in cui a San Pietro che gli chiede da dove si dimostra che le Sacre Scritture siano «divina favella» Dante risponde: «La prova che ’l ver mi dischiude, / son l’opere seguite, a che natura / non scalda ferro mai né batte incude». Ogni volume raccoglie i saggi nati dai vari Workshop e dalla discussione che ne è seguita, e fornisce così il quadro aggiornato del lavoro su punti di interesse filologico, critico, interpretativo, in modo innovativo rispetto alla più consueta dimensione monografica.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino» e dell’«Associazione Italiana Manoscritti Datati»
Direttrice: Teresa De Robertis
La collana dei Manoscritti datati d'Italia nasce dalla collaborazione fra docenti universitari, riuniti nell'Associazione Italiana Manoscritti Datati (AIMD), bibliotecari e ricercatori, tutti da tempo attivi nel campo della descrizione scientifica del manoscritto e della riflessione su finalità e funzioni della catalogazione.
Questa serie di «Strumenti» fa tesoro dalla lunga esperienza maturata nel campo della descrizione dei codici medievali legata all’impresa dei «Manoscritti datati d’Italia», che, avviata ormai oltre venticinque anni fa, costituisce la più importante attività di catalogazione con esito a stampa attualmente in corso in Italia e in Europa. Vi trovano spazio esplorazioni di biblioteche, riflessioni su particolari problemi codicologici o paleografici e su questioni di ordine catalografico. Dunque «Strumenti», per una migliore conoscenza di quell’oggetto complesso che è il codice medievale e per una sua descrizione di livello scientifico, proposti in una forma agile e con intento anche divulgativo.
La collana digitale «medi@evi - digital medieval folders» è destinata a un pubblico ampio: studenti ma anche curiosi e appassionati del Medioevo. Si avvale dei nuovi formati editoriali accessibili da tablet, smartphone e kindle. Tutti i testi sono disponibili nelle principali librerie on line. Ospita testi tradotti e brevemente introdotti, saggi di uno stesso autore e anche di più autori dedicati a uno specifico tema.
Mediaeval Latin Texts and Their Transmission. Te.Tra. Studies
Collana della Fondazione Ezio Franceschini e della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino
Direttore scientifico: Lucia Castaldi
La collana costituisce il complemento metodologico al progetto della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino e della Fondazione Ezio Franceschini Te.Tra. (La trasmissione dei testi latini del Medioevo/Mediaeval Latin Texts and Their Transmission), i cui lavori sono apparsi già a partire dal 2004 e sono tuttora in corso di pubblicazione nella serie «Millennio Medievale». Mentre il progetto primario fotografa lo status quaestionis della trasmissione manoscritta e della storia ecdotica di opere della latinità medievale, i «Te.Tra. Studies» si propongono di indagare le fenomenologie testuali che accompagnano la realizzazione di un’edizione critica e di contribuire alla loro corretta analisi e decifrazione. I volumi, organizzati tematicamente, prendono in esame particolari problematiche e aspetti legati ai tre momenti fondativi della critica del testo, recensio, examinatio e divinatio, presentando di volta in volta casi esemplari del processo filologico.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Direttore: Agostino Paravicini Bagliani
Advisory Board
Stefano Brufani, Carmen Cardelle de Hartmann, Paolo Chiesa, Claudio Ciociola, Giuseppe Cremascoli, Michael Lapidge, Lino Leonardi, José Martínez Gàzquez, Nicola Morato, Lucia Pinelli, Francesco Santi, Jean-Yves Tilliette
Il Medioevo è un tempo plurale. Lo scopriamo popolato di differenze, di paradossi, grande fucina di idee, di stili di vita e di forme letterarie. Plurali dovranno essere gli strumenti critici da mettere in opera per comprendere la sua tradizione letteraria e per aprire i panorami della sua storia culturale. Con questo spirito e con un'esigenza di sperimentazione, la S.I.S.M.E.L. inaugura una nuova collana, che parla del Medioevo declinandolo in "mediEvi", e sceglie di dedicare il primo volume a un'inedita raccolta di letture di Claudio Leonardi.
Dalle più antiche «chartae» alle imbreviature, dagli Statuti agli atti consiliari fino ai registri fiscali, gran parte delle fonti medievali italiane si deve alla penna dei notai, attraverso le scritture dei quali si tese - non di rado, certo, in modo illusorio - a ottenere memoria e fides delle azioni umane. La collana «Memoria scripturarum» intende recare un contributo ad una migliore conoscenza del notariato toscano fra X e XV secolo, operando su tre piani: con edizioni integrali corredate da indici analitici (sezione «Testi»); offrendosi come vettore per studi e ricerche (sezione «Studi»); infine, proponendo strumenti d'accesso alla variegata documentazione di origine notarile, anche in rapporto alle nuove possibilità offerte dall'informatica (sezione «Strumenti»).
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Direttore: Agostino Paravicini Bagliani
La collana Micrologus Library è nata per accompagnare la rivista "Micrologus. Natura, scienze e società medievali". La collana persegue quindi gli stessi obiettivi di Micrologus ed intende promuovere pubblicazioni di monografie o di opere collettive su problemi legati alla storia della natura e del corpo in relazione con l'evoluzione delle società medievali e della prima età moderna. Come in Micrologus, la prospettiva è interdisciplinare con un'attenzione particolare ad approcci e a temi innovativi.
Salomon Latinus Principale obbiettivo della sottoserie, diretta da Jean-Patrice Boudet, è quello di riprendere il progetto Hermes Latinus e approfondire l'insieme dei trattati di magia attribuiti negli ultimi secoli del Medioevo a re Salomone. L'obbiettivo è ancora più importante se si considera che della decina di testi di questo tipo, nessuno può contare su un'edizione critica.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Direttori Agostino Paravicini Bagliani e Francesco Santi
Il «Millennio Medievale» è la
prima collana che Claudio Leonardi ha fondato per rappresentare il progetto scientifico e
intellettuale della SISMEL. Vi si
leggono monografie, testi del Medioevo latino, repertori e miscellanee, esito
di ricerche che giungono a risultati originali, affidabili e di riferimento
nella comunità degli studi. In veste
elegante e curata, e nelle principali lingue europee, le opere del Millennio
costituiscono uno strumento amico per coloro che nelle Università, negli
istituti di ricerca o per personale interesse, svolgono studi di letteratura,
filologia e storia della cultura. La vivacità dei temi e la varietà delle
metodologie sperimentate documenta il rilievo dell'eredità medievale
nell'autocomprensione della tradizione europea.
Agiografia e Bibbia in lingua italiana Sono stati pubblicati i risultati della ricerca promossa dall'École française de Rome e dalla Fondazione Ezio Franceschini sulla letteratura religiosa in volgare italiano, dalle Origini a tutto il Quattrocento. In particolare l'indagine si è rivolta alla tradizione agiografica e ai volgarizzamenti biblici, di cui si sono individuati e descritti centinaia di codici, e di cui si vanno repertoriando i testi, al fine di fornire gli strumenti che consentiranno un rinnovamento della ricerca su fondamenta sicure.
Atti di Convegni Si pubblicano gli Atti di convegni promossi dalla SISMEL e da altre Istituzioni a essa collegate, i cui temi spaziano da riflessioni e riconsiderazioni generali sull'epoca medievale a problematiche più specifiche, quali la tradizione e l'esegesi biblica, alcuni precisi aspetti della cultura filosofica e letteraria, come anche il contemporaneo dibattito sulle applicazioni della tecnologia informatica alla ricerca umanistica.
Reprints In questa serie sono state pubblicate ristampe di studi o raccolte di saggi di rilevante interesse scientifico e oramai pressoché introvabili anche sul mercato antiquario.
Strumenti del Millennio medievale Nella serie sono stati accolti repertori, manuali, bibliografie specialistiche, strumenti del lavoro medievistico.
Strumenti e Studi La nuova serie, oltre a repertori, manuali e bibliografie specialistiche, accoglie anche monografie di studiosi affermati ed esiti di lavori di giovani ricercatori, veri e propri strumenti del lavoro medievistico.
Studi In questo ultimo decennio, i dottorati di ricerca con riferimento alla medievistica hanno dato origine ad importanti monografie, che si è inteso pubblicare accanto a quelle di studiosi affermati, con particolare attenzione agli studi sulla latinità medievale.
Testi Sono previste edizioni, per lo più critiche, di testi mediolatini, spesso inediti o male editi. Tra i primi volumi compaiono opere di Giovanni Scoto Eriugena, Alcuino, Iacopo da Varazze.
Tradizione Profetica La serie, diretta da André Vauchez, già professore a Parigi e ora Direttore dell'École Française di Roma, si occupava di edizioni di opere e studi sul fenomeno profetico e visionario medievale, anche nelle sue continuazioni fino alla prima epoca moderna.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Fondata da: Bruno Luiselli
Direttori: Antonella Bruzzone, Alessandro Fo, Luigi Piacente
Comitato scientifico: Maria Grazia Bianco, Cristina Cocco, Maria Luisa Fele, Stefan Freund, Fabio Gasti, Antonino Isola, Gavin Kelly, Domenico Lassandro, Antonio Marchetta, Attilio Mastino, Silvia Mattiacci, Éamonn Ó Carragáin, Roberto Palla, Tuomo Pekkanen, Luigi G. G. Ricci, Christoph Schubert, Patrizia Stoppacci, Joop van Waarden, Vincent Zarini, Nelu Zugravu
Segreteria: Nico de Mico
La Nuova Biblioteca di Cultura Romanobarbarica (NBCR) è la prosecuzione della collana Biblioteca di Cultura Romanobarbarica che, fondata nel 1998 da Bruno Luiselli, ha affiancato il periodico «Romanobarbarica» (pubblicato dal 1976), ed è stata attiva, per i tipi dell’editore Herder, fino al 2011. I presupposti di tale iniziativa si radicano nella lunga, complessa, sofferta quanto feconda dialettica tra il mondo romano e le popolazioni barbariche: dalle prime incursioni dei barbari ai loro stabili insediamenti nel territorio della Romània, al tramonto dell’impero romano d’Occidente, alla costituzione dei regni germanici sulle sue rovine. Una inveterata e consolidata visione classicistica e romanocentrica ha considerato i secoli V-VI e VII-VIII, rispettivamente, come età di decadenza e fine della civiltà romana e come età di desolata depressione culturale. Ma proprio il nuovo contatto tra Romani e barbari, che fu prima scontro e poi incontro gravido di conseguenze, suggerisce di considerare tutto l’arco di tempo che comprende i secoli V-VIII con gli occhi rivolti non già al suo passato, ma al suo futuro. Questo periodo si impone così alla nostra attenzione non più come declino e progressivo silenzio del mondo antico, bensì come vasto fenomeno storico-culturale, dinamicamente unitario, interpretabile quale processo genetico di una nuova civiltà: cioè quale origine dell’Europa come complesso di nazioni distinte eppure accomunate dall’eredità spirituale greco-romana (classica e cristiana). La NBCR accoglierà sia edizioni di testi sia studi, nella prospettiva di ricostruire la cultura dell’età romanobarbarica, le sue basi e i suoi successivi riflessi nella formazione dell’Europa occidentale.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Direttori Lucia Castaldi, Stefano Grazzini e Francesco Santi
Comitato scientifico Gianfranco Agosti, Paulo Farmhouse Alberto, Paolo Chiesa, Antonella Degl'Innocenti, Martina Hartmann, Thomas Haye, Ileana Pagani, José Carlos Santos Paz, Anne-Marie Turcan-Verkerk, Michael Winterbottom
Il tema dell’anonimato e della pseudo-epigrafia, evidentemente connessi a quello delle opere perdute, sollecita ormai da molti anni gli studiosi di letteratura latina medievale. L’«Archivio Integrato per il Medioevo» della S.I.S.M.E.L. (www.mirabile - web.it) segnala da solo più di quindicimila testi anonimi che attendono per la maggior parte di essere catalogati, editi e posti in relazione con quanto già conosciamo; ad essi se ne aggiungono moltissimi altri, che restano ancora del tutto nascosti nei manoscritti, anche perché in molte tipologie di fonti i testi sembrano moltiplicarsi su loro stessi e la circostanza della pluralità redazionale (con piglio autoriale più o meno spiccato) risulta la norma. Questi dati di fatto corrispondono alla consapevolezza che l’anonimato costituisce un problema storiografico complesso e di come alla condizione di anonimo possa corrispondere una molteplicità di circostanze significative, letterarie e culturali. Una storia letteraria fatta di testi anonimi (dovuti ad autori-nascosti, autori-collettivi, autori-diffusi) ci aiuta a comprendere la specificità culturale del Medioevo latino nel faticoso disimpegno dall’Antico che la caratterizza: in questa storia si apre un nuovo e grande capitolo nella storia dell’esperienza espressiva dell’umanità.
Comitato scientifico: Paolo Chiesa, François Dolbeau, Louk J. Engels, Louis Holtz, Peter Christian Jacobsen, Michael Lapidge, Francesco Lo Monaco, Giovanni Paolo Maggioni, Enrico Menestò, Ileana Pagani, Giovanni Polara, Francesco Santi.
La Fondazione Ezio Franceschini si propone con questa collana di presentare al pubblico italiano opere per lo più poco conosciute, ma di grande interesse culturale e fascino letterario, parte di una tradizione ricchissima come è quella della latinità medievale e umanistica. La collana, per le sue caratteristiche, viene a colmare un vuoto nel panorama editoriale italiano (e, in parte, europeo): ogni testo è offerto in edizione critica (o criticamente riveduto) con traduzione italiana a fronte, preceduto da un'introduzione e puntualmente annotato.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino» con il patrocinio dell'Union Académique Internationale e dell'Unione Accademica Nazionale
Curantibus
Cantabrigiae Michael Lapidge, Florentiae Francesco Santi
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Direttrice scientifica: Antonella Degl'Innocenti
La collana «Quaderni di Hagiographica» affianca dal 2000 la rivista Hagiographica. Essa accoglie saggi su singoli testi o dossiers agiografici, sui santi e le manifestazioni della santità, sui culti e i luoghi di culto, riservando una particolare attenzione alle edizioni dei testi e alle ricerche sui manoscritti. Un ulteriore interesse della collana è la riflessione storiografica sull'agiografia, per cui sono ben accetti studi di carattere metodologico o di approfondimento sugli orientamenti della moderna scienza agiografica.
Le Vite quattrocentesche di s. Bernardino da Siena A cura di Alessandra Bartolomei Romagnoli e Daniele Solvi Grande promotore dell'Osservanza francescana e principe dei predicatori quattrocenteschi, Bernardino da Siena è ancora oggi noto quasi esclusivamente attraverso le sue opere. Ma nel corso di un quarantennale apostolato itinerante la sua figura ha destato nei contemporanei un'impressione profonda, che si riversa con vivacità nella sua memoria agiografica e tocca ambienti disparati: dall'Ordine dei Minori alle élite cittadine, fino alle cerchie degli umanisti, tutti sono concordi nel vedere in lui l'emblema di un generale rinnovamento e riordino morale e civile della Christianitas. L'opera raccoglie le numerose vitae - finora inedite o di difficile reperibilità - composte sul suo conto in latino e in volgare fino allo scorcio del '500, offrendone per la prima volta il testo originale e la traduzione italiana corredati degli essenziali supporti critici: apparati, introduzioni e commento, bibliografia, indici, tavole sinottiche, schede storiche. Il volume su "L'agiografia su Bernardino santo" include nove testi prodotti poco dopo la canonizzazione: Sante Boncor; Vita "Clementissimus"; Maffeo Vegio; Agostino Dati; Bartolomeo Facio; Giannozzo Manetti; Vespasiano da Bisticci; Leggenda "Apparuit"; Antonino da Firenze.
La collana è il risultato di un progetto di ricerca dedicato a San Giacomo che ha come scopo la proposizione di uno studio sistematico e scientifico sul Santo, sulla sua attività e i suoi codici.
Collana del «Gruppo Padovano di Stilistica»
con il concorso della
«Fondazione Ezio Franceschini - Archivio Gianfranco Contini»
Direttore: Pier Vincenzo Mengaldo
Collana fondata da Marco Praloran
I «Quaderni di Stilistica e metrica italiana», che affiancano la rivista, nascono con l'idea di offrire uno spazio a ricerche innovative sulla tradizione metrica italiana e sulla storia delle forme, e nello stesso tempo intendono riproporre, riunendoli in libro, alcuni interventi classici della metricologia.
Fellowship Marco Praloran La Fondazione Ezio Franceschini, con cui Marco Praloran ha collaborato a lungo facendo anche parte del Consiglio direttivo, nel 2012 ha istituito in sua memoria, col contributo dei familiari, una Fellowship destinata a giovani studiosi che intendano svolgere o perfezionare una ricerca sui temi a lui cari. A partire dal 2013 un nuovo accordo con l'Université de Lausanne, presso cui Marco Praloran ha insegnato dal 2003 alla prematura scomparsa nel 2011, rende possibile l'attribuzione ogni due anni di una Fellowship di durata biennale. Le ricerche dei fellows sulle forme della poesia italiana saranno accolte in questa collana.
Collana della «Fondazione Ezio Franceschini»
in collaborazione con
l'«Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento»,
«Memorie Domenicane» e la «Regione Toscana»
Il rogo del Savonarola e la dispersione delle sue ceneri in Arno non segnarono la fine della sua influenza sulla politica istituzionale e sociale di Firenze nè sulla cultura e la spiritualità del tempo.
La collana ha come obiettivo un'indagine esaustiva che permetta di rivisitare la figura e l'opera del Savonarola in tutta la sua complessita e rilevanza storica e spirituale.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Direttori: Stefano Pittaluga e Paolo Viti
Il genere teatrale, che si afferma in Italia e successivamente in Europa fra la fine del XIV e il XV secolo (i cui autori sono spesso umanisti illustri), pur riflettendo l'interesse per il teatro antico comico e tragico, rivela una specifica attenzione per la realtà contemporanea, anticipando per molti aspetti le soluzioni del teatro cinquecentesco. La commedia si carica così di forti significati morali e pedagogici, espressi in forme talvolta estreme di satira e di parodia, mentre la tragedia costituisce di solito una sorta di teatralizzazione delle vicende storiche e politiche del tempo. Si tratta di un corpus di opere, in molti casi inedite o pubblicate in edizioni cinquecentine, di cui è finora mancata un'edizione complessiva. La collana «Teatro umanistico» si prefigge di colmare tale lacuna pubblicando edizioni critiche con introduzione, traduzione italiana e commento, fondate su rigorosi criteri filologici, che consentano analisi puntuali degli elementi strutturali, linguistici, contenutistici e formali del genere. Sono editi presso SISMEL - Edizioni del Galluzzo i primi quattordici volumi della collana.
Textus. Studi di filologia elettronica e di informatica umanistica
Collana della «Fondazione Ezio Franceschini»
La Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino e la Fondazione Ezio Franceschini hanno nel corso degli ultimi quindici anni promosso numerose ricerche a proposito dell'informatica umanistica. Si sono realizzati programmi elettronici per la gestione di banche dati che sono divenute un riferimento essenziale per gli studi storico filologici e letterari. Si è nello stesso tempo promosso una parallela riflessione sul significato delle nuove tecniologie in questi studi, anche con una serie di convegni di informatica umanistica, che costituiscono oramai un appuntamento tradizionale. Con la nuova collana, che darà spazio sia a volumi miscellanei, sia a singole ricerche, si è voluto compiere un passo ulteriore nell'acquisizione di una piena coscienza metodologica di cosa le nuove tecnologie comportino per lo studio delle letteratura medievale, nella ricerca e nell'insegnamento.
Collana della «Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino»
Direttrice scientifica: Anna Benvenuti
La collana «Toscana Sacra», che ospita al suo interno anche alcuni progetti promossi dal Centro «Memoriae Ecclesiae» costituisce il punto d'arrivo di un progetto di ricerca caratterizzato da una duplice declinazione. Quella territoriale, il cui focus privilegia un ambito geografico che, per quanto 'astratto' e 'singolare' nella sua natura contemporanea di regione amministrativa, rappresenta la sintesi polisemica di un passato 'plurale' particolarmente idoneo alla casistica storica. Quella 'tematica', incentrata su quel vasto campo semantico che per convenzione definiamo 'religioso': ambito che il tempo presente ci ha abituato a considerare separato rispetto alle dinamiche politico-istituzionali della 'vita pubblica' ma che invece, nel lungo periodo, non può essere letto 'isolatamente' rispetto ad esse. Questa serie, che oltre ai tradizionali canali della distribuzione editoriale si avvale anche della diffusione digitale sul web, è dunque pensata per consentire l'apporto della documentazione locale al più generale contesto della storia sociale e culturale dei comportamenti religiosi.
Collana dell'Università degli Studi di Bergamo, Dipartimento di Lettere e Filosofia. Istituto di Ricerca sui Rinascimenti
Comitato scientifico: Paolo Chiesa, Lino Leonardi, Francesco Lo Monaco, Luca Carlo Rossi, Francesco Stella, Claudia Villa
La collana «Traditio et renovatio» sintetizza nel binomio caratteristico della cultura medievale il manifesto programmatico sotteso alle pubblicazioni. L'idea di trapianto fecondo, della dialettica fra accettazione, rifiuto e innovazione, presente nel titolo indica l'interesse rivolto alla lunga durata delle tradizioni, cioè a quei processi di conservazione, manutenzione, restauro e riuso che hanno permesso la traslazione dell'intera cultura letteraria e artistica attraverso i secoli.
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